A' Frischera - Odore di gioventù calabrese
Nel dialetto calabrese, il termine “Frischera” indica una capanna aperta da uno o più lati, costruita nella maggiore parte dei casi con tavole, arbusti, canne o foglie di palme secche. Quando ero bambino, erano soprattutto gli anziani a costruirle. Loro, saggiamente, si recavano al mare al mattino presto, per andarsene prima che il sole diventasse troppo forte. Noi invece, che più incoscienti e spensierati andavamo a mare tardi, come fosse un rito, aspettavamo ogni giorno che si liberassero per occuparle e farle nostre. Erano il punto d'incontro, dove sono nate tante amicizie e sbocciati i primi amori. Tra quell’intreccio di rami, tavole e foglie organizzavamo i lunghi pomeriggi estivi: partite a beach volley, a calcio 21, a 7 schiaccia, e a tanti altri giochi che si possono fare solo in riva al mare. Le mie estati d'adolescente sono trascorse così, all'ombra delle “freschiere”. E per due mesi la vita in spiaggia ruoterà intorno ad essa.
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A seguire una mini serie realizzata con un fisheye circolare e una foto di gruppo. |